Restauri in amalgama
Un restauro dentale in amalgama viene eseguito mediante opportuna preparazione geometrica del dente dopo l’asportazione di tutto il tessuto cariato e l’utilizzo dell’amalgama.
L’amalgama è una lega composta da mercurio ed argento con l’aggiunta di altri metalli come lo stagno, il rame e lo zinco per aumentarne alcune utili caratteristiche.
E’ un materiale questo usato da tantissimo tempo (se ne trovano tracce in un manoscritto cinese del 600 a.C.) ma nella pratica odontoiatrica viene impiegato abitualmente dalla metà del XIX secolo per il restauro dei denti del settore posteriore della bocca o in altre aree poco visibili data la scarsa resa estetica. Per motivazioni estetiche progressivamente l’amalgama ha perso terreno nella pratica quotidiana e oggi possiamo dire che viene utilizzata per meno del 40/50 % dei restauri dentali in quanto i materiali alternativi più estetici non possono sostituirla completamente.
L’amalgama viene preparata al momento dell’utilizzo per violento scuotimento della polvere d’argento con il mercurio, che è allo stato liquido, e ne risulta un materiale plastico che si lascia
facilmente modellare sul dente. Dopo un certo tempo, ad indurimento avvenuto, l’amalgama d’argento viene rifinita e lucidata.